Favori in cambio di appalti, venti perquisizioni
La guardia di finanza e la polizia
stanno eseguendo 20 perquisizioni tra Genova, Roma e Benevento,
nell'ambito di una operazione che vede coinvolti dirigenti
pubblici e titolari di imprese per peculato, corruzione e truffa
ai danni dello Stato. In particolare sono indagati sette
dipendenti pubblici (un dirigente generale in pensione, un
dirigente tecnico pro tempore del Provveditorato Opere pubbliche
di Genova in pensione, un dirigente con incarichi presso la
Prefettura e presso la Questura di Genova, un sovrintendente del
ruolo tecnico della locale Questura, due impiegati del
Provveditorato Interregionale per il Piemonte, Liguria e Valle
d'Aosta con sede a Genova nonché un funzionario dell'Agenzia del
Demanio - Direzione Regionale Liguria). Contestato anche il
falso materiale, la frode e la rivelazione di segreto d'ufficio.
Coinvolte anche 11 persone, tra imprenditori e dipendenti
delle 8 imprese aggiudicatarie delle procedure di gara oggetto
d'indagine, tutte con sede in provincia di Genova, indiziati a
vario titolo e in concorso tra alcuni di loro dei di turbata
libertà degli incanti, corruzione per atti contrati ai doveri di
ufficio, truffa ai danni dello Stato o di un altro ente pubblico
e frode nelle pubbliche forniture. Gli investigatori stanno
provvedendo al sequestro di materiale presso i domicili degli
indagati e le sedi delle rispettive società. Queste ultime
formano un consorzio con sede a Genova, costituito appunto da 3
società per responsabilità amministrativa degli enti e delle
società. I reati contestati sono stati commessi dal 2019 al
2024.