New York, conto alla rovescia per le insegne al neon
(di Alessandra Baldini)
Dall'Apollo Theater di Harlem a
30 Rock passando per il White Horse di Greenwich Village dove si
ubriacavano Jack Kerouac e Bob Dylan, e' conto alla rovescia per
le mille luci al neon di New York. Una dopo l'altra le insegne
illuminate da gas multicolori stanno scomparendo, soppiantate da
altrettanto variopinte ma molto piu' fredde luci Led.
Quest'anno ricorre il centesimo anniversario della prima
insegna installata a Times Square dalla casa automobilistica
Willys-Overland. Al posto della celebrazione dell'anniversario,
il 2024 e' stato all'insegna dei funerali di segnaletiche al
neon smontate perche' sostituite dal Led o perche' l'impresa che
reclamizzavano ha chiuso i battenti.
E' questo il caso del Subway Inn, per quasi 90 anni iconico
bar di Midtown Manhattan frequentato da Marilyn Monroe quando
girava La Febbre del Settimo Anno: proprio ieri ha abbassato per
l'ultima volta la serranda il cui segnale luminoso aveva seguito
i proprietari attraverso tre location, l'ultima sotto il
Queensboro Bridge.
"Il neon emette una luce piu' calda", spiega Jeff Friedman,
proprietario di una ditta di Tribeca che fabbrica insegne usando
entrambe le tecnologie: "E' come un disco di vinile, mentre il
Led e' come un Mp3". Sinonimo di Times Square e di Las Vegas, ma
solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra gli anni '30 e '70 del
Novecento le insegne al neon erano diventate un potente simbolo
dell'America tra glamour e depravazione, desolazione e speranza.
Quante ingenue stelle nascenti hanno alzato lo sguardo verso
le luci sfavillanti di Broadway in innumerevoli film di
Hollywood? E quanti personaggi allo sbando in un noir hanno
alloggiato in un albergo malfamato, trovando un'insegna
malfunzionante che ronzava come una zanzariera fuori dalla
finestra? Tra 1923 e 1955 il Manhattan Buildings Department
aveva autorizzato oltre 73 mila insegne illuminate da gas come
il neon, l'argon, il mercurio o l'elio: oggi nell'isola di
grattaceli ne restano circa 150 sopravvivono, ha censito Thomas
Rinaldi, autore di New York Neon che dal 2006 tiene conto delle
insegne spente per sempre.
"Quest'anno e' stata la volta di quelle piu' iconiche", ha
detto Rinaldi al New York Times, citando l'insegna della Nbc a
Rockefeller Plaza e quella dell'Apollo Theater di Harlem che nel
2024 hanno ottenuto dalla Landmark Commission la benedizione per
passare al Led provocando proteste e opposizioni: "Nessuno
oserebbe mettere un albero di plastica davanti a Rockefeller
Center", ha detto, testimoniando davanti alla commissione, Todd
Matuszewicz di Save the Signs Colorado.
Tra le altre insegne sparite nel corso dell'anno - una
quindicina - ci sono quelle del sex bar Playpen, retaggio di
quando Times Square era un quartiere a luci rosse, e dello
Smith's Bar su Eight Avenue che appare nei titoli di coda di
Taxi Driver di Martin Scorsese. Smith's ha chiuso quest'anno per
far posto a un dispensario di cannabis e la sua insegna, una
volta rimossa, verra' restaurata e installata in un museo di
nuova costituzione a East New York.