Panama, flusso di migranti nella giungla del Darien cala del 41%
Il numero di migranti che hanno
attraversato l'inospitale giungla del Darien - al confine tra
Colombia e Panama - si è ridotto nel 2024 del 41% rispetto
all'anno precedente. Lo ha affermato il presidente panamense
José Raúl Mulino nel corso di una conferenza stampa, indicando
che lo scorso anno hanno attraversato il passo 302 mila migranti
contro i 520 mila del 2023.
La diminuzione si registra a seguito della decisione delle
autorità panamensi di chiudere diversi sentieri impervi
utilizzati dai migranti in quella che è considerata la giungla
più pericolosa del mondo. Mulino ha confermato l'impegno
quotidiano anche per il 2025 "per impedire che l'immigrazione
illegale giunga alla capitale". La riduzione è stata raggiunta
anche grazie a un accordo firmato con gli Stati Uniti attraverso
il quale Washington ha stanziato 6milioni di dollari per
finanziare i voli di rimpatrio per i migranti entrati a Panama.
Da agosto sono stati deportati circa 1.500 migranti su quaranta
voli verso Colombia, Ecuador e India. Il rimpatrio non include i
cittadini venezuelani - la maggioranza assoluta dei migranti -
poiché Caracas ha sospeso i voli dal paese centroamericano.