Auto in fiamme vicino all'Olimpico, probabile bomba carta
Un'auto è andata in fiamme nella zona dello stadio Olimpico, dove tra poco inizierà il derby, probabilmente a causa dell'esplosione di una bomba carta. E' accaduto su Lungotevere all'altezza di ponte Duca d'Aosta. Per spegnere le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco. Sequestrati coltelli, lance, spranghe e bombe carta ad entrambi i gruppi ultras nei servizi preventivi in vista del derby di stasera tra Roma e Lazio. Denunciato un tifoso laziale del gruppo autore delle coreografie. Durante le attività di bonifica sono stati trovati e sequestrati - su entrambi i fronti delle tifoserie ultras - numerosi oggetti atti ad offendere e contundenti. Tra questi aste in plastica modificate con punte metalliche taglienti, coltelli da cucina, mazze da baseball, mazze di legno, alcune delle quali anche abbinate a botti ad elevato potenziale. Numerosi sono anche i coltelli che sono stati trovati all'interno di alcune aiuole, in particolare nell'area nord dello stadio. Durante le fasi di accesso della tifoseria laziale all'interno dello stadio per l'allestimento della coreografia nel settore curva Nord, un supporter biancoceleste è stato trovato in possesso di un cacciavite e un altro oggetto atto ad offendere. Per questo il ventenne è stato denunciato e sottoposto a Daspo. Evitato il contatto tra due gruppi di tifosi fuori dallo stadio Olimpico dov'è iniziato l'afflusso per il derby di stasera. Dopo l'ingresso all'interno dello stadio dei gruppi riconducibili alle due componenti ultras, si è registrata la presenza di due gruppi, pari a 300 persone, in piazzale ponte Milvio e nei pressi del bar River. In entrambi i casi, molti dei componenti aveva il volto travisato, indossando caschi e oggetti atti ad offendere. Lo schieramento delle Forze di Polizia a delimitare il confine delle aree rispettivamente destinate a ciascuna tifoseria, così come già pianificato dalla Questura, ha consentito di impedire l'avanzare del gruppo dei tifosi romanisti, così come dei sostenitori laziali, ciascuno dei quali è rimasto nella posizione iniziale.