Violenze a Capodanno in piazza Duomo, la procura indaga su almeno 5 casi
Un'italiana pronta a denunciare. Ragazza belga conferma abusi La Procura di Milano sta indagando su almeno 5 casi di presunti abusi sessuali, nelle forme delle molestie collettive della "taharrush gamea", nella notte di Capodanno in piazza Duomo. Stamani, sentita a Liegi anche da investigatori della Squadra mobile, la ragazza belga, che era assieme a cinque amici, ha denunciato e confermato i racconti resi ai media. Inoltre, anche una donna italiana si è detta pronta a denunciare, mentre si indaga pure su un altro caso che riguarderebbe un'italiana che era col compagno. Un altro episodio riguarderebbe una sudamericana, da identificare, e infine si indaga sul caso di una coppia di inglesi. Da quanto si è saputo, stamani a Liegi la studentessa 20enne belga, che era in piazza Duomo con cinque amici (tre ragazze e due ragazzi), in modo "molto preciso" ha raccontato "l'incubo" di quella notte, quando poco dopo mezzanotte, vicino alla Galleria, sarebbe stata circondata da più di una trentina di ragazzi e aggredita, con modalità che ricordano i fatti del Capodanno 2022. Anche dai video analizzati al momento dagli investigatori della Squadra mobile, nelle indagini coordinate dall'aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo, si vedrebbe un movimento caratteristico "ondulatorio", quello del "muro umano" mentre mette in atto la molestia collettiva, anche come forma di disprezzo verso le donne. Nel frattempo, oggi una donna italiana, residente in Lombardia, ha contattato gli inquirenti e si è detta disponibile a denunciare e ad essere ascoltata. Un altro presunto caso riguarda una coppia di emiliani: la donna sarebbe stata aggredita. Sarà sentita assieme al compagno. Da identificare, inoltre, un'altra presunta vittima, una donna sudamericana. Mentre i pm faranno verifiche anche sull'episodio che riguarderebbe una coppia di inglesi, riportato dal quotidiano on line belga che per primo aveva raccolto il racconto della connazionale. Intanto, gli inquirenti hanno fatto sapere che chiunque abbia subito molestie quella notte o ritiene di visto qualcosa in questo senso può rivolgersi alle forze dell'ordine o alla Procura.