Incanto Egizio, 13 appuntamenti musicali per il bicentenario
Un viaggio attraverso i secoli e le
culture, per riscoprire il fascino millenario dell'Egitto e la
sua influenza sulla musica classica e contemporanea. Incanto
Egizio è la rassegna concertistica con cui le più importanti
istituzioni musicali di Torino omaggeranno il bicentenario della
fondazione del Museo Egizio, portando su numerosi palcoscenici
della città alcune tra le migliori orchestre, ensemble
cameristici, cori e solisti e un mosaico di musiche che spazia
dai grandi compositori della musica antica e classica alla
tradizione popolare
del Novecento, dall'opera al jazz, fino alle composizioni
commissionate per l'occasione.
Incanto Egizio è un progetto di Sistema Musica, associazione
fondata dalla Città di Torino che riunisce i principali enti
territoriali della musica classica a Torino, in collaborazione
con il Museo Egizio e con il sostegno di Iren. La programmazione
avrà inizio sabato 12 ottobre con il concerto di Lingotto Musica
(All'ombra delle piramidi, ore 20.30).
"Le direzioni artistiche degli enti di Sistema Musica si
sono superate nel proporre suggestioni in grado di mettere al
centro il Museo e la grande musica, insieme alla danza, alla
recitazione e all'arte tutta. I 13 appuntamenti che proponiamo
al pubblico celebrano l'Egizio con grande originalità e
con una sorprendente varietà di stili e discipline" commenta
Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino e
presidente dell'associazione Sistema Musica. "In occasione delle
celebrazioni per il Bicentenario ci apprestiamo a vivere una
nuova stagione, in cui festeggiare i 200 anni non significa
soltanto offrire un esercizio di memoria, ma anche programmare
il futuro con un occhio attento al contesto da cui provengono
gli oggetti che custodiamo, studiamo e raccontiamo al pubblico,
con l'intenzione di incrociare la ricerca archeologica e la
storia dell'antico Egitto con le arti e le diverse realtà
culturali della città. Il Festival Incanto Egizio si muove
proprio in questa direzione" sottolinea la presidente del Museo
Egizio Evelina Christillin.