Scontro aperto in America Latina sulla figura di Colombo
È scontro aperto, in America
Latina, sulla figura di Cristoforo Colombo: la versione
sostenuta dal presidente ultraliberista argentino, Javier Milei,
secondo cui avrebbe portato "la civiltà nelle Americhe", è stata
contestata da ultimo dalla neo leader di sinistra del Messico,
Claudia Sheinbaum, contraria alla tesi che vede le culture
indigene della regione come inferiori.
Lo sbarco dell'esploratore italiano "ha segnato l'inizio
della civiltà nel continente americano", si legge in un
messaggio sui social pubblicato da Milei per commemorare la data
del 12 ottobre 1492.
Altri leader latinoamericani ora però abbracciano una visione
più critica, riconoscendo gli abusi commessi dalla dominazione
spagnola e portoghese, tra cui massacri, lavori forzati e
saccheggi.
"Per molti anni, ci hanno detto che venivano per
civilizzarci. No! C'erano già grandi culture qui", ha affermato
Sheinbaum, citando i contributi degli Olmechi e degli Aztechi,
tra gli altri.
Un punto di vista sostenuto anche dal Venezuela di Nicolas
Maduro, secondo cui Milei vuole "imporre una falsa narrazione".