19/10/2024 18:03:00

G7 Difesa : 'Preoccupazione per le minacce a Unifil'. Crosetto:'Avvertimento a Nethanyahu non migliora la situazione'

Il ministro ribadisce: 'Siamo per il cessate il fuoco e il rilaschio di tutti gli ostaggi'. Sostegno a Ucraina. 'L'avvertimento a Nethanyahu non migliora la situazione'
G7 Difesa : 'Preoccupazione per le minacce a Unifil'. Crosetto:'Avvertimento a Nethanyahu non migliora la situazione'

"Siamo preoccupati dagli ultimi eventi in Libano e dal rischio di un'ulteriore escalation. Esprimiamo preoccupazione per tutte le minacce alla sicurezza di Unifil. La sicurezza dei peacekeeper è un dovere di tutte le parti nel conflitto. Ribadiamo inoltre l'importanza del supporto di Unifil e delle forze armate libanesi nel loro ruolo per assicurare la stabilità e la sicurezza del Libano". E' quanto si legge nella dichiarazione congiunta finale del G7 della Difesa riunito a Napoli.  

"Sosteniamo con forza la necessità di un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, il rilascio di tutti gli ostaggi e l'aumento significativo del flusso degli aiuti umanitari per la popolazione civile". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nella conferenza stampa del G7 Difesa in corso a Napoli. "Allo stesso tempo - ha aggiunto - ribadiamo l'urgenza di trovare una soluzione politica che porti alla creazione di due Stati garantendo sicurezza e stabilità sia per Israele che per il popolo palestinese".   "Esprimiamo la nostra preoccupazione per l'intensificarsi della cooperazione militare tra Cina e Russia, così come il continuo sviluppo del programma nucleare della Corea del Nord che rappresenta una minaccia diretta alla pace internazionale".

"Non penso sia un avvenimento che migliora la situazione". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto commenta ln conferenza stampa la notizia del drone lanciato oggi dal Libano sulla città israeliana di Cesarea, a nord di Tel Aviv, residenza personale del primo ministro Benjamin Netanyahu. "Pensiamo - ha aggiunto Crosetto - che la parte militare di Hamas sia stata sostanzialmente sconfitta e che l'attacco a Gaza possa finire. La notizia di oggi rende tutti oggi meno ottimisti".

 

 

    In mattinata, aprendo i lavori del G7, Crosetto ha sottolineato la gravità dell'attuale momento storico. "Le aggressioni brutali della Russia in Ucraina e la situazione alquanto critica nel Medio Oriente, combinati con l'instabilità profonda che si trova nell'africa subsahariana e le tensioni sempre maggiori nell'Indopacifico, mettono in luce un quadro di sicurezza deteriorato con prospettive per il futuro che non possono essere positive".

   "Ci troviamo - ha aggiunto il ministro - di fronte a scenari estremamente fluidi e caratterizzati da instabilità. Un'escalation che va dalla competitività strategica a un confronto aperto e continuativo. L'utilizzo del potere militare e di strumenti ibridi per ottenere avanzamenti territoriali ed espansioni malevoli nelle aree di influenza sono tristemente il modus operandi ricorrente".

      "Anche se potrebbe sembrare che questi conflitti sono geograficamente distanti, sono direttamente collegati a noi con dinamiche profonde e interconnesse. In questo contesto riconosciamo una matrice comune, ossia uno scontro tra due visioni del mondo diverse, e spesso forse incompatibili", ha sottolineato Crosetto con riferimento ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente.

     "Da un lato - ha evidenziato il titolare del dicastero della Difesa - i Paesi e le organizzazioni che credono in un ordine del mondo basato sul diritto internazionale. Dall'altro lato chi cerca sistematicamente di mancare di rispetto alla democrazia per perseguire i propri obiettivi anche con l'uso deliberato della forza militare. Tuttavia questo è ancora più pertinente di un aspetto securitario. Questa instabilità pervasiva globale ha conseguenze dirette sui nostri interessi economici e sociali. In altre parole c'è un impatto sul nostro stile di vita. La sicurezza è la base delle società - ha concluso Crosetto - semplicemente non può esserci sviluppo di alcun tipo senza sicurezza".

     "Forse la missione dell'Unifil dovrebbe essere rivista, ma prima di tutto il cessate il fuoco". Così l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Josep Borrell a margine del G7 della Difesa in corso a Napoli. "Dopo l'uccisione di Yahya Sinwar - ha detto - una nuova prospettiva si è aperta e la dobbiamo utilizzare in modo da arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ultimi ostaggi e cercare una prospettiva politica. Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni libanesi funzionino. I libanesi devono prendersi loro responsabilità ed eleggere un presidente"

     I militari Unifil "non possono agire autonomamente, è ovviamente un ruolo limitato. Potremmo considerare di espandere questo ruolo, ma ciò richiede una decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", ha detto Borrell.

     "L'Unifil è là non perché lo voleva il segretario generale Antonio Guterres ma perché lo ha voluto il Consiglio di Sicurezza Onu. Guterres non lo può fare perché è soltanto il segretario generale e la decisione non è presa da lui ma dal Consiglio di Sicurezza. Alcuni partecipanti di questo incontro sono anche importanti membri del Consiglio di Sicurezza", ha sottolineato l'Alto rappresentante Ue.

   In quanto al vertice di Napoli, Borrel ha detto che "è stata una buona idea del ministro italiano della Difesa fare questa riunione dei ministri della Difesa del G7 perché abbiamo tanto di cui parlare. Abbiamo discusso questa mattina della situazione del Medio Oriente in particolare del Libano. Dobbiamo parlare di Africa, di questioni di sicurezza. E questo pomeriggio parliamo di Ucraina e delle altre cose. Oggi è importante parlare di Medio Oriente e di Ucraina".

    Nel cortile d'onore del Palazzo Reale ha avuto luogo la cerimonia di saluto con il ministro della Difesa Crosetto, che ha accolto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, e a seguire tutte le delegazioni.

    Ai lavori della riunione ministeriale partecipano anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, e l'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell. I lavori affronteranno la situazione in Ucraina, in Medioriente, in Africa e nell'Indopacifico

    "Prima di cominciare vi faccio fare una foto". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rivolgendosi ai fotografi prima dell'inizio dei lavori del G7 Difesa.

    E infatti Crosetto ha mostrato il cornetto porta fortuna che gli è stato regalato ieri sera, nel corso della cena di gala, dal maestro Genny Di Virgilio. Il ministro, in attesa degli ospiti sullo scalone di Palazzo Reale ha scambiato qualche battuta con i fotografi e poi ha mostrato sorridente il dono ricevuto.

      "Prezioso colloquio con collega inglese John Healey in occasione del G7 Difesa. Le Forze Armate di Italia e Regno Unito collaborano proficuamente da anni e i due Paesi sono uniti da storici legami di amicizia. Disinformazione, tecnologie emergenti, conflitti ibridi richiedono sforzi e iniziative comuni sulle quali i due paesi intendono lavorare assieme. Gcap sarà uno stimolo ulteriore per far crescere collaborazione e cooperazione industriale anche in altri settori ad elevato contenuto tecnologico". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. 

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