La Biennale in Cina con una collettiva su Marco Polo
La Biennale di Venezia e la China
Academy of Art (Caa) hanno inaugurato oggi a Hangzhou la mostra
"Il sentiero Perfetto. Hangzhou, la 'città del cielo' di Marco
Polo", collettiva d'arte contemporanea a cura di Luigia
Lonardelli, aperta da domani al 10 gennaio 2025.
La mostra rappresenta la prima tappa del progetto speciale
dell'Archivio Storico della Biennale "È il vento che fa il
cielo. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo", che
ripercorre il viaggio dell'esploratore veneziano, a 700 anni
dalla sua scomparsa, con il sostegno speciale dell'Istituto
Italiano di Cultura e del Consolato Generale d'Italia di
Shanghai. E' la prima collaborazione nell'ambito del Memorandum
d'Intesa triennale recentemente firmato tra La Biennale e la
Caa, con l'intento di attivare scambi e promuovere un dialogo
culturale e artistico tra Italia e Cina. La seconda "tappa" del
progetto sarà inaugurata a dicembre a Venezia, nella sede della
Biennale, e la terza nell'autunno 2025 a Istanbul.
"Il sentiero perfetto" raccoglie 18 artisti cinesi, basata su
ricerche che hanno trovato un bacino di crescita proprio nella
China Academy of Art. Domani sarà visitata dal Presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della sua visita di
Stato in Cina.
Sono esposte opere di artisti già attivi nel sistema
artistico cinese, che "continua a rivelarsi come una delle aree
più importanti - ha detto Lonardelli - di rinnovamento dei
linguaggi dell'arte visiva, con l'obiettivo di ritrarre una
generazione che ha saputo vedere e tracciare una strada nuova e
originale a partire da un una tradizione millenaria. La mostra
vuole disegnare un panorama della versatilità delle singole
carriere di artisti che hanno sviluppato tecniche e modalità di
lavoro molteplici e diverse, con una particolare attenzione per
il carattere installativo e digitale delle ultime ricerche".
Nell'occasione è stato presentato un palco, progettato
dall'artista di Istanbul Cevdet Erek, "Amfibio", uno spazio di
incontro e performativo modulare e adattabile, concepito per
ospitare performance, reading e programmi di approfondimento.
Questo spazio di incontro seguirà le tappe successive del
progetto, per offrire un luogo di sosta e condivisione.