Brasile: conclusa l'indagine sul tentato golpe, vari incriminati
Questa settimana, la Polizia
federale brasiliana concluderà l'indagine sul tentativo di colpo
di Stato dell'8 gennaio 2023 ed invierà il suo rapporto di oltre
700 pagine al giudice della Corte suprema verde-oro, Alexandre
de Moraes.
Secondo il sito all news brasiliano G1, il rapporto finale
dovrebbe incriminare diverse persone per reati come "tentato
colpo di Stato", "abolizione violenta dello Stato di diritto
democratico" e "organizzazione criminale".
L'inchiesta, iniziata nel gennaio dello scorso anno, ha
subito un'accelerazione dopo l'arresto, ieri mattina, di quattro
militari dell'Esercito, compreso un generale in pensione, e di
un agente federale. I cinque usavano il nome in codice "Jeca"
per riferirsi a Lula, il suo vice, Geraldo Alckmin, altro
presunto target da uccidere, era invece "Joca".
Dopo aver ricevuto il rapporto che includerà anche gli
sviluppi di ieri, il giudice Moraes, terza vittima da uccidere e
chiamato dai presunti golpisti con il nome in codice
"Professoressa", deciderà se togliere il segreto istruttorio
sulle prove raccolte dalla polizia federale.
A quel punto Moraes trasmetterà il faldone di 700 pagine alla
Procura generale che dovrà decidere se procedere o meno contro
gli imputati con una denuncia in sede penale.