In Toscana nuova vita a 15mila mq di bosco di abete rosso
Il progetto'Le città che
respirano' di Nespresso con Legambiente e AzzeroCO2 arriva in
Toscana, ottava regione coinvolta che permette di raggiungere
oltre 85.000 metri quadrati di aree verdi rigenerate in Italia.
L'intervento di rinaturalizzazione interessa un'area del
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dal 2017 Patrimonio
naturale dell'umanità Unesco. Il progetto, in collaborazione con
l'Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, coinvolge un'area
extra-urbana, gestita dall'ente territoriale, nel Complesso
demaniale di Rincine sul territorio del Comune di Londa, nella
Città Metropolitana di Firenze. Qui saranno realizzati
interventi di restauro forestale e diradamenti, che si
concluderanno in primavera, su circa 15.000 metri quadrati di
bosco di abete rosso colpito da disseccamenti e da infezioni di
bostrico. Si tratta di un piccolo coleottero fondamentale per la
perpetuazione della foresta ma in presenza eccessiva può portare
a deperimento e a morte delle piante.
L'obiettivo è garantire una maggiore stabilità del bosco
attraverso la pulitura dell'area con la rimozione delle piante
morte. Questo permetterà sia l'affermazione delle piante più
grandi che l'ingresso spontaneo di latifoglie autoctone.
Inoltre, per favorire la rinaturalizzazione della zona, verranno
messe a dimoranuove piante di abete rosso in zone colpite da
calamità naturali.
"Contribuire al recupero degli abeti rossi fortemente
danneggiati in quest'area, permetterà al bosco di prosperare
rafforzando le proprie capacità di difesa - ha spiegato Silvia
Totaro, Sustainability e SHE Manager di Nespresso Italiana -.
Azioni come questa ci permettono di contribuire a creare le
condizioni per rendere gli ecosistemi più sani e resilienti ai
cambiamenti climatici".
"Preservare questi ecosistemi significa salvaguardare un
capitale naturale inestimabile di biodiversità", ha dichiarato
Alessandro Martella Direttore generale di AzzeroCO2. Per il
sindaco di Londa Tommaso Cuoretti, "questi interventi sono di
assoluta importanza per salvaguardare i nostri paesaggi e
possono essere realizzati unicamente grazie alla collaborazione
tra soggetti pubblici i privati in un'ottica di gestione
forestale sostenibile".