Dodik è il politico più sanzionato nei Balcani occidentali
Il leader serbo-bosniaco Milorad
Dodik, che è presidente della Republika Srpska, l'entità a
maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, è il politico ad
essere stato più sanzionato nei Balcani occidentali, e l'unico
nella regione a essere stato colpito per due volte da sanzioni
finanziarie da parte degli Stati Uniti. E' quanto è emerso da un
rapporto pubblicato dall'Iniziativa globale contro la
criminalità organizzata transnazionale (Gi-Toc), come riferito
dai media a Sarajevo. Lo studio rivela che a essere colpiti da
sanzioni di vario genere sono stati personaggi politici, uomini
d'affari e imprese di Bosnia-Erzegovina, Serbia, Macedonia del
Nord, Montenegro, Albania, Kosovo, i sei Paesi dei Balcani
occidentali che aspirano a integrarsi nell'Unione europea.
Le sanzioni non solo degli Stati Uniti ma anche della Gran
Bretagna hanno fortemente limitato in particolare l'accesso alle
operazioni finanziarie di Dodik, dei suoi due figli Igor e
Gorica, di diversi suoi collaboratori e di 12 società a lui
associate, oltre che di altri esponentidel mondo politico ed
economico della regione. Nel rapporto si indica al tempo stesso
che in molti casi le sanzioni hanno il risultato di esaltare la
resistenza all'Occidente e di aumentare la visibilità e la
popolarità di coloro che vengono colpiti, piuttosto che di
isolarli.
In particolare in Serbia e Republika Srpska, persone
sanzionate sono state nominate a posizioni di rilievo nelle
istituzioni statali, sollevando dubbi e preoccupazioni
sull'efficacia di tali misure punitive in realtà politicamente
complesse.