>>>ANSA/ City ancora senza vittoria, crisi anche per Haaland
Nemmeno oggi, in casa contro il primo
Everton dell'era Friedkin, è arrivata la vittoria per il
Manchester City. Così la crisi, anzi la maledizione, continua
(nelle ultime 13 partite, coppe varie comprese, i Citizens hanno
vinto solo una volta) ed è tempo di recriminare sul rigore che,
nel secondo tempo, Haaland si è fatto parare da Pickford. Per il
norvegese è la quarta partita di seguito senza segnare, ma chi
poteva immaginare che Pickford si fosse portato dietro,
collocata nella rete, una lattina di Red Bull su cui aveva
attaccato degli stickers con le caratteristiche di tutti i
rigoristi del City, Haaland compreso. Il portiere dell'Everton
ha dato un'occhiata prima del penalty, e la conseguenza è stata
la sua parata.
Insomma, tutto sembra congiurare contro i campioni della
Premier, che dopo 14 anni consecutivi di presenza in Champions
League ora sono decisamente a rischio, e questo anche se
l'Inghilterra nella prossima stagione potrebbe avere 5 posti
nella massima competizione continentale. E pensare che oggi,
all'inizio, il match dell'Etihad Stadium si era messo bene,
perché al 14' Bernardo SIlva aveva portato in vantaggio i suoi
interrompendo la serie dell'Everton che nelle sue ultime sei
partite per cinque volte aveva mantenuto inviolata la propria
porta. Ma la legge del calcio è implacabile, c'è quella del "gol
sbagliato, gol subito" e anche questa volta è andata così:
sempre Bernardo Silva ha sprecato una ghiotta occasione per il
raddoppio facendo disperare Guardiola, e poco dopo è arrivato il
pareggio dell'Everton con Ndiaye. Poi Pickford, oltre a
neutralizzare il penalty di Haaland, si è fatto valere anche
parando sullo stesso Haaland, Savinho e Kovacic e alla fine per
i Toffees è arrivato un punto prezioso per la risalita in
classifica: adesso, grazie all'effetto Friedkin, sono 15/i.
Intanto il City continua a non vincere, e Guardiola recrimina.
"Non mi ricordo nemmeno più quante volte abbiamo tirato in porta
- le sue parole - ma evidentemente è un momento dove le cose non
vanno nel verso giusto, anche quando, come oggi giochiamo bene.
Si allontana la possibilità di qualificarci per la prossima
Champions? So bene che siamo a rischio, finora il City ci è
sempre andato ma ora potrebbe accadere il contrario. Dipenderà
da noi". Intanto la crisi continua, e chissà cosa succederà a
gennaio se davvero arriverà la sentenza della Premier per la 115
presunte infrazioni al fair play finanziario inglese.