Vigilessa uccisa, Riesame dispone ancora il carcere per Gualandi
Il Tribunale del Riesame di
Bologna ha accolto il ricorso della Procura e ha disposto
nuovamente il carcere per Giampiero Gualandi, 63enne ex
comandante della Polizia Locale di Anzola Emilia accusato
dell'omicidio volontario aggravato della collega Sofia Stefani,
33 anni, con cui aveva una relazione. Stefani è stata uccisa il
16 maggio 2024 da un colpo partito dalla pistola di ordinanza di
Gualandi nell'ufficio dell' uomo, al comando di Anzola.
L'indagato ha sostenuto che si è trattato di un incidente,
uno sparo esploso per errore durante una colluttazione. Ma la
Procura e i carabinieri sono convinti, al termine delle
indagini, che si sia trattato di un gesto volontario e hanno
chiesto e ottenuto il giudizio immediato che inizierà a febbraio
in Corte di assise. Gualandi, difeso dall'avvocato Claudio
Benenati, nelle scorse settimane era stato scarcerato, su
decisione del Gip Domenico Truppa, e aveva avuto gli arresti
domiciliari con braccialetto elettronico e ha passato il Natale
a casa.
Il 27 dicembre c'è stata l'udienza al Riesame dove si è
discusso il ricorso del pm Stefano Dambruoso e allo scioglimento
della riserva i giudici hanno disposto ancora una volta la
custodia in carcere. Misura non esecutiva, in attesa di una
pronuncia della Cassazione sull'eventuale ricorso della difesa.