Brasilia, il deficit commerciale con gli Usa eviterà sanzioni
Il deficit commerciale del
Brasile con gli Stati Uniti dovrebbe aiutare il gigante
sudamericano a rimanere fuori dalla gran parte degli aumenti dei
dazi annunciati dal presidente statunitense eletto, Donald
Trump. Lo afferma la sottosegretaria al Commercio estero del
ministero dello Sviluppo, Tatiana Prazeres, evidenziando che
secondo i dati ufficiali nel 2024 il Brasile ha registrato un
deficit commerciale con Washington di 253 milioni di dollari.
"La questione del surplus o deficit commerciale è qualcosa
che sembra attirare molto l'attenzione del prossimo governo
degli Stati Uniti e, a questo proposito, bisognerebbe tenere
conto del fatto che gli Usa accumulano un surplus con il
Brasile", ha detto, ricordando che nei suoi discorsi prima
dell'insediamento, Trump ha evidenziato l'intenzione di voler
lavorare prioritariamente per ribaltare la bilancia commerciale
con i Paesi in cui gli Usa registrano deficit.
Lo scorso anno Brasilia ha esportato beni per 40,3 miliardi
di dollari e ne ha importati per un valore di 40,5 miliardi di
dollari, il che fa degli Stati Uniti il ;;secondo partner
commerciale del Brasile, la seconda destinazione per le merci
brasiliane e la terza fonte di importazioni.
La tutela del mercato statunitense per l'export di beni
brasiliani è un tema centrale per il governo di Luiz Inacio Lula
da Silva che ha già manifestato preoccupazione in merito.
Secondo Prazeres, le discussioni nell'ambito del Dialogo
commerciale Brasile-Stati Uniti, un canale diretto tra le
autorità brasiliane, statunitensi e l'International trade
Administration "contribuiranno a rafforzare le relazioni
commerciali e i legami economici tra i due Paesi", così come i
forti legami tra le imprese. "I notevoli flussi interaziendali
tra Brasile e Stati Uniti dovrebbero far sì che il rapporto
commerciale non sia soltanto risparmiato, ma privilegiato", ha
concluso.