Gaza, ricerca britannica: 'Morti sottostimate, sono già 70mila'
Il numero delle vittime degli
scontri nella Striscia di Gaza riferito dal Ministero della
Salute palestinese potrebbe essere sottostimato di almeno il
40%: il bilancio reale potrebbe aver già superato quota 70.000
morti (per il 59% donne, bambini e anziani). Lo indica
un'analisi statistica indipendente pubblicata sulla rivista The
Lancet dai ricercatori della London School of Hygiene & Tropical
Medicine, guidati dall'epidemiologa Zeina Jamaluddine.
Gli studiosi stimano che dall'attacco di Hamas del 7 ottobre
2023 fino al 30 giugno 2024 le vittime della guerra a Gaza
sarebbero state 64.260, un numero nettamente superiore ai 37.877
morti riportati per lo stesso periodo dal ministero della Salute
palestinese (che nel suo ultimo bilancio aggiornato al 9 gennaio
2025 ha riferito un totale di 46.006 morti in 15 mesi di
guerra). Secondo i calcoli dei ricercatori, lo scorso ottobre il
numero totale di decessi per lesioni traumatiche avrebbe già
superato quota 70.000. A questi si devono poi aggiungere i
decessi non correlati a traumi, ma causati dall'interruzione
dell'assistenza sanitaria, dall'insicurezza alimentare, dalla
carenza di acqua e servizi igienici e dalle malattie.
Complessivamente, le violenze a Gaza avrebbero causato la morte
di circa il 3% della popolazione: il 59% delle vittime erano
donne, bambini e anziani. I ricercatori sono giunti a queste
conclusioni utilizzando il metodo statistico di
cattura-ricattura, che sovrappone i dati provenienti da più
fonti per arrivare a stime dei decessi quando non tutti i dati
vengono registrati. Le fonti usate per lo studio includevano i
registri dell'obitorio dell'ospedale del Ministero della Salute
palestinese, un sondaggio online e i necrologi sui social media.
La significativa sottostima dei decessi emersa sarebbe
riconducibile al deterioramento dell'infrastruttura sanitaria di
Gaza e alla conseguente incapacità di contare i morti nel mezzo
delle violenze in corso. "L'Ufficio per i diritti umani delle
Nazioni Unite ha già condannato l'elevato numero di civili
uccisi nella guerra a Gaza - afferma Jamaluddine - e le nostre
scoperte suggeriscono che il numero di decessi per lesioni
traumatiche è sottostima di circa il 41%. Questi risultati
sottolineano l'urgente necessità di interventi per salvaguardare
i civili e prevenire ulteriori perdite di vite umane".