Vescovi del Piemonte, 'prete scomunicato continua a celebrare'
I vescovi piemontesi prendono
posizione sull'attività di Alessandro Maria Minutella e fra
Celestino della Croce che, pur senza titolo, portano avanti
servizi religiosi. Il caso è stato uno dei temi dell'assemblea
della Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d'Aosta, al
termine della quale è stata diffusa una nota in cui i vescovi
riferiscono che Minutella e fra Celestino della Croce (don
Pietro Follador), pur essendo stati, il primo scomunicato nel
2018 e dimesso dallo stato clericale nel gennaio 2022, e il
secondo sospeso dal vescovo nel 2023, "nelle scorse settimane
hanno inaugurato e 'benedetto' un centro denominato Casa Betania
a Savigliano (Torino) e hanno svolto e svolgono celebrazioni e
attività di predicazione anche in altri luoghi nelle nostre
diocesi".
Minutella, sacerdote a Palermo, aveva creato la comunità
Piccola Nazareth a Carini e si era scagliato contro la chiesa di
Papa Francesco e l'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, che
ne aveva dichiarato la scomunica "per il delitto di eresia e per
il delitto di scisma". Follador aveva ricevuto la sospensione
dal vescovo di Patti (Messina), Guglielmo Giombanco, "a motivo
dei suoi continui atteggiamenti pubblici di non comunione con la
Chiesa Cattolica, con il Santo Padre Francesco e con il Vescovo
diocesano, senza manifestare alcun segno di ravvedimento".