16/01/2025 16:11:00

Nicaragua, approvata la riforma costituzionale di Ortega

Cancellata la divisione dei poteri e creata la co-presidenza
Nicaragua, approvata la riforma costituzionale di Ortega

Il parlamento del Nicaragua ha approvato in seconda lettura la riforma costituzionale che concentra nelle mani del presidente Daniel Ortega, in qualità di "coordinatore", anche l'esercizio dei poteri legislativo, giudiziario ed elettorale. La nuova costituzione, approvata in prima lettura a novembre, dispone inoltre l'istituzione della figura del co-presidente (attualmente è la moglie di Ortega, Rosario Murillo), consente di estendere il mandato presidenziale da cinque a sei anni, prevede il ritiro della nazionalità da tutti i cittadini dichiarati "traditori della patria" e indica la bandiera del Fronte sandinista di Liberazione nazionale (il partito di Ortega) come quella ufficiale del Paese, insieme a quella attuale.
    Il testo ha ricevuto il disco verde da parte dei parlamentari della nuova legislatura, insediatisi il 10 gennaio, come previsto dalla legge che dispone l'approvazione di riforme della Costituzione da parte di due differenti legislature. Il parlamento resta controllato dal movimento sandinista di Ortega.
    La riforma della Carta è stata accolta con preoccupazione dalla comunità internazionale, dall'Organizzazione degli Stati americani (Osa) e dalle Ong a difesa dei diritti umani secondo cui, il vista delle elezioni del 26 novembre 2026, la nuova costituzione consegna nelle mani di Ortega il totale dominio dell'apparato dello Stato dopo anni di una violenta e sanguinosa ondata repressiva contro oppositori, partiti, sindacati, giornalisti e chiesa cattolica.
   

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