Honduras, al via la campagna per le primarie presidenziali
Al via in Honduras la campagna
per le elezioni primarie del 9 marzo in cui circa 5,8 milioni di
cittadini sceglieranno i candidati dei singoli partiti che si
contenderanno la presidenza e altre circa 2.990 cariche elettive
il prossimo 30 novembre.
In occasione dell'avvio delle attività politiche le autorità
del Consiglio nazionale elettorale (Cne) hanno auspicato che gli
aspiranti candidati possano confrontarsi su proposte concrete
per dare risposte ai reali problemi della popolazione e che
possano impegnarsi ad abbassare i toni ed evitare l'aumento di
episodi di violenza politica.
Due le figure di spicco in corsa per l'indicazione per il
partito Libertà e Rifondazione (Libre), movimento progressista
che esprime l'attuale presidente Xiomara Castro - che non sarà
ricandidata - ed è guidato dall'ex capo dello Stato (e marito di
Castro) Manuel Zelaya. Si tratta della ministra della Difesa
Rixi Moncada e del vicepresidente del Parlamento, Rasel Tomé.
In corsa per ottenere la candidatura per il partito
Nazionale, principale forza conservatrice all'opposizione,
figurano deputato Jorge Zelaya, l'ex sindaco della capitale
Tegucigalpa Nasry Asfura e Ana García, moglie dell'ex presidente
Juan Orlando Hernández (estradato negli Stati Uniti dove è stato
condannato a 45 anni di carcere per traffico di droga).
I candidati dell'altra forza di opposizione - il Partito
Liberale - sono Jorge Cálix, Salvador Nasralla, Maribel Espinoza
e Luis Zelaya.
Oltre ai candidati presidenti e vicepresidenti saranno scelti
i politici che concorreranno per i 128 seggi in parlamento, i 20
nel parlamento centroamericano (Parlacen), e gli aspiranti
sindaci dei 298 municipi del Paese.