Urrutia alla cena con Trump, 'venezuelani chiedono libertà'
Edmundo González Urrutia,
considerato il presidente eletto del Venezuela da decine di
Paesi, ieri ha partecipato alla cena di gala che precede
l'insediamento del presidente americano Donald Trump, dove ha
ribadito il suo impegno nella lotta per la democrazia
venezuelana e ha chiesto l'unità tra i Paesi d'America per
rafforzare le libertà.
"Lo spirito di libertà dei venezuelani è indistruttibile", ha
esordito Urrutia nel corso dell'evento, tenutosi al Mayflower
Hotel di Washington, dove ha elogiato la leader dell'opposizione
María Corina Machado, alla quale ha attribuito la mobilitazione
di milioni di venezuelani in difesa della democrazia.
"Ci assumiamo la responsabilità di salvare la nostra
democrazia grazie alla forza fisica e morale di un popolo
determinato a essere libero", ha affermato l'ex ambasciatore.
Urrutia poi ha denunciato le tattiche del governo di Nicolás
Maduro volte a cercare di delegittimare i risultati elettorali.
"Maduro ha cercato di trasformare le elezioni in una farsa,
ma non glielo abbiamo permesso", ha detto, sottolineando che la
sua vittoria come principale candidato dell'opposizione è stata
dimostrata "con prove inconfutabili".