Ong, 'Cuba finora ha liberato almeno 150 prigionieri politici'
Il governo cubano ha finora
liberato "almeno 150 prigionieri politici". Lo ha reso noto poco
fa l'organizzazione non governativa Prisoners Defenders.
In un video di oltre dieci minuti pubblicato sul social
network, Prisoners Defenders dettaglia i nomi di tutti i 150
prigionieri politici rilasciati sinora, con le relative
condanne, la data dell'arresto e i centri di detenzione dove
erano rinchiusi.
Tuttavia Javier Larrondo, il fondatore di Prisoners
Defender, sottolinea all'ANSA che sono stati rilasciati
"attraverso pene alternative come la licenza extra-penale o la
libertà condizionale, ma mantenendo intatte le condanne per
tutti e con gravi minacce di rimandarli in prigione se
esercitano la loro libertà di espressione, stampa, riunione o
associazione, in qualsiasi delle sue forme".
Larrondo aggiunge che "devono rimanere in silenzio se non
vogliono tornare immediatamente in prigione, questa è la
minaccia", sottolineando che "i 150 liberati per motivi di
coscienza a Cuba subiscono una sorveglianza continua 24 ore su
24, 7 giorni su 7, molestie, convocazioni, arresti, confisca di
telefoni cellulari e attrezzature, ostacoli al lavoro e
impedimenti all'accesso all'Università e allo studio".
Tra i casi "più emblematici", conclude Larrondo, "quelli del
leader sociale più seguito a Cuba, José Daniel Ferrer, di Félix
Navarro, ex prigioniero di coscienza della Primavera Nera, del
professore Pedro Albert, di Donaida Pérez Paseiro e delle
sorelle Rodríguez Isaac".