Blitz contro affitti brevi a Pisa, adesivi su keybox
Blitz contro gli affitti brevi
stamani a Pisa: affissi su keybox sparse nel centro cittadino,
anche a due passi dalla Torre, adesivi con scritto "Questa
città non è un albergo. Fermiamo la speculazione degli affitti
brevi". L'azione è stata promossa da Una città in Comune di
Pisa.
"Anche a Pisa - si spiega in una nota - il fenomeno delle
locazioni brevi sta 'consumando' la città, rendendo impossibile
per famiglie, lavoratori e lavoratrici trovare una casa è in
crescita. In base ai dati più recenti forniti dalla
amministrazione comunale sulla base di una nostra interrogazione
sono 931 gli affitti brevi, di cui 246 sul litorale, 110 nella
zona fra Borgo Stretto e via Santa Maria, 101 nell'area compresa
fra Borgo Stretto e via di Pratale, 138 nella zona Stazione, 137
nei quartieri di Pisanova e Cisanello, 55 a Porta a Lucca, 54 a
Porta a Mare e La Vettola, 90 nella zona fra aeroporto,
Putignano e Riglione. Si tratta, tiene a specificare
l'amministrazione comunale nella risposta che ci ha fornito, di
dati ricavati dall'autoregistrazione sulla piattaforma
regionale. A questi si aggiungono 268 affittacamere, 92 b&b, 81
case vacanze e 5 residenze d'epoca. Il totale è quindi di 1.377
unità abitative con caratteristiche di civile abitazione che
sono utilizzate per l'offerta turistica".
"Anche solo prendendo in considerazione le 931 unità utilizzate
per gli affitti brevi - si sottolinea . si tratta di un numero
impressionante se confrontato con il bisogno di alloggi presente
in città per locazioni di lungo periodo, a cui si aggiungono
altre 4000 case sfitte sul mercato privato, e circa 200 persone
in albergazione di emergenza di cui 90 minori e la città è ai
massimi livelli nazionali per numero di sfratti". "Vogliamo
ribadire con forza che la casa non è una merce ma è un diritto
oggi negato a molte persone e che le istituzioni devono
intervenire per garantire i diritti prima dei profitti", il
sindaco di Pisa Michele Conti "deve assumersi le proprie
responsabilità rispetto a quello che già un Comune può fare sul
piano urbanistico e giuridico. Per questo abbiamo richiesto una
commissione ad hoc con tutti i dirigenti comunali per iniziare
un percorso per la redazione di un regolamento comunale sugli
affitti brevi. Riteniamo che i Comuni abbiano un dovere di
intervento".