In Cile crollano i permessi di residenza fissa per i migranti
I permessi di residenza
definitiva concessi in Cile su richiesta di stranieri nel 2024
sono diminuiti di oltre la metà, passando dai 213mila accolti
nel 2023 agli appena 105mila dell'anno scorso. I dati sono stati
forniti dal Servizio cileno delle migrazioni e diffusi oggi dal
sito web del quotidiano La Tercera.
Delle persone straniere a cui è stato concesso il permesso,
la maggior parte vive nella Regione Metropolitana della capitale
Santiago, con il 64%. Il resto è distribuito principalmente
nelle regioni di Antofagasta, porto di oltre 360mila abitanti
nel nord del Cile (9%) e nella città di Valparaíso (5%), nel
centro del Paese. Per quanto riguarda la loro distribuzione per
nazionalità, il 34% è venezuelano, il 23% peruviano e il 12%
haitiano.
In un'analisi del periodo 2001 al 2024, la percentuale più
alta di richieste di residenza definitiva accolte corrispondeva
a migranti dal Venezuela, pari al 30% del totale, seguiti dai
peruviani, circa il 20%, e dai colombiani, il 12%, totalizzando
fino ad oggi più di un milione e trecentomila stranieri che
hanno scelto di vivere nel Paese sudamericano negli ultimi 23
anni.