Studenti Uds a ministero contro riforma Statuto diritti e doveri
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Gli studenti dell'Uds contestano la
modifica dello Statuto dei diritti e dei doveri delle
studentesse e degli studenti. Ieri sera l'Unione degli studenti,
il maggior sindacato studentesco del paese, si è attivato con
una prima azione dimostrativa sotto al ministero dell'Istruzione
e del Merito, criticando principalmente l'assenza di confronto
su un tema così delicato, con lo slogan "Chi teme il confronto
reprime il dissenso, la riforma non passerà in silenzio"
"È inaccettabile che una riforma relativa allo Statuto delle
studentesse e degli studenti sia discussa senza alcuna
consultazione delle rappresentanze studentesche - dichiara
Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell'Unione degli
Studenti - la disintermediazione da parte del ministro
rappresenta la volontà di non legittimare chi non condivide il
suo modello di scuola".
"Le modifiche apportate rappresentano una conseguenza della
riforma sulla condotta già approvata mesi fa - continua
Francesco Valentini, responsabile comunicazione dell'Uds - una
riforma che va ad imprimere una svolta autoritaria e reazionaria
all'istruzione pubblica, quando le necessità sono ben altre, Se
il ministro non ci vuole ascoltare, ci fare sentire nelle scuole
e nelle piazze siamo pronti a mobilitarci per difendere i nostri
diritti".
L'organizzazione studentesca ha infatti rimandato a prossimi
momenti di mobilitazione nazionali e territoriali, lanciando un
appello alle realtà del sociale per unirsi contro le "politiche
repressive e autoritarie" di questo governo.
Il sindacato conclude con la richiesta al ministro di
convocazione del Fast, Forum delle associazioni studentesche
maggiormente rappresentative, "organo di estrema importanza per
il confronto tra organizzazioni studentesche e ministero, non
convocato da quasi 2 anni".