Brasile, disboscamento in Amazzonia ridotto del 64% a febbraio

L'Istituto nazionale di
ricerca spaziale del Brasile (Inpe) ha registrato nel mese di
febbraio 2025 un calo del 64,3% delle segnalazioni relative al
disboscamento della foresta pluviale amazzonica. Secondo quanto
riferito dall'agenzia legata al ministero della Scienza e
Tecnologia, il mese scorso sono stati raccolti segnali di
allarme per un territorio complessivo di 227 chilometri
quadrati. Si tratta migliore risultato mensile delle serie
storiche iniziate nel 2016.
I dati dell'Inpe vengono raccolti attraverso una metodologia
basata sull'utilizzo di satelliti ed elaborati dal sistema di
rilevamento in tempo reale (Deter). Gli stati maggiormente
colpiti sono stati Mato Grosso (29 chilometri quadrati), Roraima
(18), Pará (15) e Amazzonia (11).
Il governo attribuisce il calo della deforestazione a una
serie di misure messe in campo di recente, come l'aumento dei
controlli, la lotta ai reati ambientali e il rafforzamento delle
politiche di salvaguardia della vegetazione nativa. Tuttavia è
ancora presto mostrare fiducia rispetto al dato annuale
considerato che i peggiori mesi per la deforestazione sono
quelli che coincidono con l'estate amazzonica: maggio, giugno e
luglio.