L'Ocse propone sette riforme fiscali al Costa Rica

L'Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) ha raccomandato al
Costa Rica una serie di adeguamenti fiscali per rafforzare le
entrate governative. Un documento pubblicato ieri evidenzia che
la riscossione delle entrate statali, potenziata dalla riforma
del 2018, ha subito un rallentamento, per cui il Paese potrebbe
aumentare le entrate attraverso sette cambiamenti chiave.
Le modifiche includono l'eliminazione delle aliquote Iva ridotte
sull'istruzione e sull'assistenza sanitaria private,
l'eliminazione dell'esenzione dall'imposta sul reddito per le
cooperative e la riduzione degli oneri a carico dei datori di
lavoro sulle assunzioni, al fine di aumentare il numero di
lavoratori nel mondo del lavoro formale.
Inoltre, l'Ocse propone modifiche all'imposta sulla proprietà
per aumentare la riscossione delle entrate, la riduzione della
frammentazione nei pagamenti delle imposte e nel sistema di
riscossione, l'eliminazione delle eccezioni all'imposta sul
reddito delle persone fisiche e creare un sistema di fissazione
del prezzo del carbonio.
L'organizzazione stima che, se queste riforme fossero approvate,
le entrate pubbliche aumenterebbero del 2,1% del prodotto
interno lordo.