A Napoli due milioni di euro da piazza spaccio alla Sanità
La pandemia non ha bloccato gli
affari a Napoli legati alla droga: ha infatti fruttato circa due
milioni di euro, proprio nel periodo del lockdown, la piazza di
spaccio gestita dal gruppo criminale sgominato dalla Squadra
Mobile di Napoli (coordinata dal primo dirigente Alfredo
Fabbrocini) che ha eseguito complessivamente, finora, 14 misure
cautelari, l'ultima alcune ore fa.
All'appello mancano altri due destinatari delle sedici misure
cautelari emesse dal gip, che sono attivamente ricercati dalla
Polizia di Stato.
I pusher - tantissimi quelli impiegati per tenere alti i ritmi
dello spaccio - malgrado trattassero esclusivamente hashish,
erano in grado comunque di accontentare i clienti che chiedevano
cocaina indirizzandolo ai colleghi di una piazza di spaccio
amica. La Polizia di Stato ha sequestrato dieci immobili,
scooter, auto, due garage nella zona delle "fontanelle" del
quartiere Sanità. A capo del gruppo criminale c'era
Antonio Giglio mentre a gestire la "piazza di spaccio amica" era
Salvatore Colonna, imparentato con un elemento di spicco della
camorra locale, anche lui annoverato nella lista degli indagati.