Noseda torna alla Scala, prima tournée europea con Nso
"Tornare nella mia città con la
mia orchestra mi riempie di orgoglio e di trepidazione,
nonostante la collaborazione periodica con la Filarmonica della
Scala": è lo stato d'animo del maestro Gianandrea Noseda alla
vigilia della tournée europea della National Symphony Orchestra
di Washington, la dodicesima nei suoi 93 anni di storia, ma la
prima dal 2016 dopo l'annullamento di quella in Asia per la
pandemia e la prima sotto la sua guida, poco prima del suo 60/o
compleanno.
"Sì mi faccio un bel regalo", scherza dopo il sold out dei
tre concerti al Kennedy Center dove ha diretto il programma che
verrà proposto anche alla Scala e che suggellerà l'esordio della
Nso nel tempio della musica italiana: 'Wake Up!', concerto per
orchestra commissionato al 'composer-in-residence' Carlos Simon
(prima europea), il concerto per piano n. 4 di Beethoven con il
talentuoso sudcoreano Seong-Jin Cho (vincitore del premio Chopin
2015) e la quinta sinfonia di Shostakovich. Ma in altre tappe è
previsto un programma diverso, che comprende una solista di
prima grandezza come Hilary Hahn (vincitrice di tre Grammy) nel
concerto per violino di Korngold, i tre pezzi per orchestra
d'archi dalla Lyric Suite di Berg e la nona sinfonia di
Schubert, 'La Grande". "In tutto saranno dieci concerti in nove
città di Spagna, Germania e Italia, si parte il 16 febbraio da
Barcellona, poi Saragozza, Madrid, Berlino (dove l'ambasciatore
Armando Varricchio organizzerà anche un ricevimento),
Norimberga, Francoforte, Colonia, Amburgo e Milano, unica tappa
italiana", spiega Noseda. "L'orchestra è molto eccitata, in
particolare per il debutto alla Scala, dove essere stati
invitati è motivo di grande soddisfazione e una conferma
dell'accresciuta importanza della Nso", sottolinea il maestro,
direttore musicale della Nso dal 2017. "Speriamo di creare un
ponte tra le due sponde dell'Atlantico e di mostrare il percorso
fatto insieme finora", prosegue Noseda, che in questi anni ha
ottenuto lusinghieri risultati di critica e botteghino,
incidendo anche tutte e nove le sinfonie di Beethoven (il 23
febbraio esce il set di cd) e le quattro del compositore
americano George Walker in occasione del centenario della
nascita (cd in primavera).