07/03/2024 06:01:00

Onu, 'l'intelligenza artificiale genera contenuti sessisti'

Afferma uno studio pubblicato dall'Unesco
Onu, 'l'intelligenza artificiale genera contenuti sessisti'

Gli strumenti di intelligenza artificiale più popolari al mondo sono alimentati da programmi di OpenAI e Meta che mostrano pregiudizi contro le donne: lo afferma uno studio pubblicato oggi dall'Unesco.
    I più grandi attori nel campo multimiliardario dell'intelligenza artificiale 'addestrano' i loro algoritmi su grandi quantità di dati in gran parte estratti da Internet, che consentono ai loro strumenti di scrivere nello stile di Oscar Wilde o creare immagini ispirate a Salvador Dalì, osserva lo studio. Ma i loro risultati sono stati spesso criticati perché riflettono stereotipi razziali e sessisti, così come per l'utilizzo senza permesso di materiale protetto da copyright.
    Gli esperti dell'Unesco hanno testato l'algoritmo Llama 2 di Meta e GPT-2 e GPT-3.5 di OpenAI, il programma che alimenta la versione gratuita del popolare chatbot ChatGPT. Lo studio ha rilevato che ciascun algoritmo - noto nel settore come Large Language Models (Llm) - mostrava "prove inequivocabili di pregiudizio contro le donne". In particolare, i programmi generavano testi che associavano i nomi delle donne a parole come "casa", "famiglia" o "bambini", ma i nomi degli uomini erano collegati ad "affari", "stipendio" o "carriera". Inoltre, mentre gli uomini venivano ritratti in lavori di alto rango come insegnanti, avvocati e medici, le donne erano spesso prostitute, cuoche o domestiche.
   

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