Il Nicaragua libera 1.500 reclusi, ma non i prigionieri politici
Il governo del Nicaragua
celebrerà il 45/mo anniversario della Rivoluzione sandinista il
prossimo 19 luglio facendo uscire dal carcere 1.500 detenuti
condannati per crimini comuni: lo ha annunciato la
vicepresidente Rosario Murillo con un discorso in cui ha escluso
la liberazione degli almeno 144 prigionieri politici. "Quelli
non inclusi e che stanno scontando la pena sono pochi,
inesistenti", ha sminuito la moglie di Daniel Ortega.
Murillo ha anche attaccato i media indipendenti che hanno
reso visibile la difficile situazione di oltre 140 reclusi
politici rinchiusi nelle celle del Sistema penitenziario
nazionale 'Jorge Navarro', nel comune di Tipitapa.
"Già immagino i titoli dei giornali, di quei personaggi da
rivista. Non riconoscono i diritti degli umili. secondo loro
hanno diritto (alla scarcerazione) solo le persone che hanno
attentato alla pace, che fanno parte del loro esercito di
fuorilegge", ha affermato la vicepresidente.
All'inizio della settimana, la Corte interamericana dei
diritti umani ha chiesto al Nicaragua il rilascio di 23
prigionieri politici perché ritiene che corrano un rischio
irreversibile per la loro salute.