Parigi -1: Gauff, i Giochi uniranno gli americani ora divisi
"Questa Olimpiade è un'opportunità
per gli americani di riunirsi dopo un periodo turbolento.
Quest'anno ci sono stati molti disordini politici da entrambe le
parti, ma lo sport porta solo gioia e ai Giochi non è come nella
Nfl dove ognuno ha la sua squadra e uno perde e l'altro vince,
ora tutti faranno il tifo per Team Usa. Insomma, le Olimpiadi ci
uniranno". Così la portabandiera donna degli Usa Coco Gauff,
alla vigilia della cerimonia di apertura.
"Penso che le Olimpiadi possano aiutare a mettere da parte le
divisioni politiche - dice ancora la tennista -, ce ne sono
state troppe e io che ho avuto questa meravigliosa opportunità
la considererò come qualcosa di completamente separato, mettendo
il resto da parte. Ma penso che questa sia una buona occasione
per il nostro paese di riunirsi e sostenere qualcosa".
E parlando di Team Usa, per Coco è bene sottolineare che "noi
atleti veniamo tutti da background diversi, e da percorsi di
vita differenti. Crediamo in cose diverse. Ma siamo tutti
orgogliosi di essere qui, e di essere un atleta olimpico che
rappresenta gli Stati Uniti".
A preoccuparla, ma in realtà ci scherza, è anche la differenza
di statura tra lei, che è 1.75, e i due metri e 06 di Lebron
James. "In qualche modo faremo - le sue parole -. All'inizio
pensavo che ci avrebbero dato due bandiere, invece poi ho visto
delle foto e ho capito che la terremo insieme. Lebron è stato un
mio idolo, non so quante partite dei Miami Heat ho visto quando
lui era lì". "Ho quasi la sindrome dell'impostore, sono alla
prima Olimpiade perché quella di Tokyo l'ho dovuta saltare per
la positività al Covid - aggiunge -, e mi è spiaciuto
moltissimo. Mai avrei pensato di fare la portabandiera, invece
eccomi qui. Sono in lizza in tre prove (giocherà anche il doppio
misto, in coppia con Taylor Fritz ndr) e non vedo l'ora di
cominciare".