Tifone Gaemi in Cina, evacuate 300.000 persone nell'est
Le autorità cinesi hanno evacuato
oggi quasi 300.000 persone e sospeso i trasporti pubblici
nell'est del Paese a causa del tifone Gaemi, che ha già
provocato cinque morti con le sue piogge torrenziali nella
vicina Taiwan.
Si tratta del più violento tifone che ha colpito Taiwan negli
ultimi otto anni, quando ha toccato terra ieri, inondando parti
della seconda città dell'isola. Gaemi ha anche aggravato le
piogge stagionali nelle Filippine lungo il suo percorso verso
Taiwan, innescando inondazioni e frane che hanno ucciso 20
persone. Una petroliera che trasportava 1,4 milioni di litri di
petrolio è affondata al largo di Manila ieri. Il tifone si è
indebolito quando ha toccato terra ieri sera nella provincia
orientale cinese del Fujian, riportano i media statali.
La Cina sta vivendo un'estate di clima estremo, con forti
piogge nell'est e nel sud, mentre gran parte del nord ha
sofferto per le ondate di calore che si sono susseguite. Il
Paese è di gran lunga il più grande emettitore al mondo di gas
serra che, secondo gli scienziati, sono alla base dei
cambiamenti climatici e rendono più frequenti e intensi i
fenomeni meteorologici estremi.