27/07/2024 13:23:00

Stangata in 4 anni su luce e gas, ma le tariffe scendono nel primo semestre

Analisi della Cgia, ora le tariffe aumentano più dell'inflazione
Stangata in 4 anni su luce e gas, ma le tariffe scendono nel primo semestre

Tra il 2019 e il 2023 le bollette dell'energia elettrica sono rincarate del 108% e quelle del gas del 72,1%. Altre voci hanno subito incrementi ma inferiori al costo della vita, che in questi quattro anni è cresciuto del 16,3%. L'unica voce ad aver registrato una contrazione di costo è quella dei servizi telefonici che nel quadriennio ha segnato -0,8%. L'analisi è dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia).

 

Tra le altre tariffe, l'acqua cresce nel periodo del +13,2%, i servizi postali del +8,6%, il trasporto urbano del +6,3%, quello ferroviario del +4,5%, i taxi del +3,9%, i rifiuti del +3,5% e i pedaggi autostradali del +3,3%.

Secondo la Cgia, "dopo la fiammata dei prezzi subita in particolare tra la fine del 2021 e la primavera del 2023, a causa della ripartenza post Covid e degli effetti provocati dalla guerra tra Russia e Ucraina, la situazione sta rientrando, anche se rispetto al periodo pre-pandemico la spesa per le bollette di luce e gas ha subito una vera e propria impennata.

In valore assoluto, le tariffe monitorate hanno un costo medio per le famiglie italiane pari a poco più di 2.900 euro all'anno - sui dati 2022 - un importo che corrisponde al 12% dell'intera spesa famigliare annua.

Nell'ultimo anno, tuttavia, la situazione si è capovolta. Tra il primo semestre 2024 e lo stesso periodo del 2023 è sceso il costo delle bollette della luce (-34,2%) e del gas (-19,6%), mentre quasi tutte le altre tariffe hanno registrato un deciso aumento, soprattutto se confrontato con l'andamento dell'inflazione, che è stata del +0,9% nel primo semestre di quest'anno. Il trasporto ferroviario è cresciuto del 7,5%, l'acqua del +7%, i servizi postali del +4,9%, il trasporto urbano del +4,3%, i taxi del +2,6%, i rifiuti del +1,7%, i pedaggi e i parchimetri del +2,1% e i servizi telefonici del +0,5%.

Per ogni nucleo famigliare italiano l'importo medio di 2.906 euro annue viene speso soprattutto (855 euro) per le bollette della luce, per quelle del gas (787), per la telefonia/internet (677), per la raccolta rifiuti (238) e per l'acqua (190). Oltre il 56% è imputabile a luce e gas. Moltissimi artigiani, tantissimi piccoli commercianti e altrettante partite Iva, che lavorano da sole, hanno pagato due volte l'impennata delle bollette, la prima come utenti domestici e la seconda come micro imprenditori per riscaldare/raffrescare e illuminare le proprie botteghe e negozi. 

La ricetta di Draghi per levare il freno alla crescita Ue
La ricetta di Draghi per levare il freno alla crescita Ue
Pichetto, ci sono condizioni per player nazionale del nucleare
Pichetto, ci sono condizioni per player nazionale del nucleare
Italia deve digitalizzare 15 milioni di persone per obiettivi Ue
Italia deve digitalizzare 15 milioni di persone per obiettivi Ue