Egizio di Torino più accessibile con quasi 500mila euro di Pnrr
Il Museo Egizio ha presentato il
progetto di accessibilità, realizzato con un investimento di
499.767 euro nell'ambito del Pnrr. Avviato nel giugno 2023, dopo
un periodo di ricerca e gestazione di un anno, il progetto è
stato realizzato da un gruppo di lavoro interdipartimentale del
Museo Egizio, in stretta collaborazione con diverse realtà del
territorio torinese, coinvolgendo attivamente stakeholder e
associazioni di persone con disabilità visive e uditive (Uici di
Piemonte e Torino, Istituto dei Sordi) e Fondazione Paideia, in
riferimento a persone con bisogni comunicativi complessi.
Tactile Vision Lab ha contribuito alla realizzazione di
pannelli tattili per una comunicazione accessibile e multimodale
e così ha permesso di superare l'ostacolo di un "museo in
vetrina". Due anni di ricerca e lavoro hanno permesso al Museo
Egizio di sviluppare un ampio set di strumenti integrati volto a
promuovere la cultura dell'ospitalità e dell'accesso per tutti,
intervenendo in particolare sugli strumenti di comunicazione per
la fruizione e visualizzazione di testi e immagini.
Tra le novità che i visitatori trovano nelle sale del Museo
Egizio ci sono numerosi strumenti: i trenta pannelli tattili,
ciascuno dotato di audiodescrizione; un modello in legno del
Palazzo ex Collegio dei Nobili (sede del Museo) per poter
restituire anche la ricchezza dell'edificio barocco; due guide
per la visita - disponibili gratuitamente in biglietteria - in
simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa e tre
supporti in leggere facile; una Storia sociale, online sul sito
del Museo, per consentire di prepararsi all'esperienza di visita
e, non da ultimo, la creazione di uno "Spazio Tranquillo", una
sala insonorizzata dedicata a chi avesse necessità di
decompressione lungo il percorso museale.
La traduzione in Lis (Lingua italiana dei segni) e Is
(International Sign) dell'intera audioguida sono fruibili nella
webapp del Museo, fra le lingue disponibili; il denso lavoro di
traduzione ha dato luogo alla creazione del primo glossario di
termini egittologici in Lis.