Strategia dell'idrogeno, più scenari per la sua diffusione
La Strategia nazionale sull'idrogeno,
realizzata dal Mase, "si articola attraverso una matrice che
vede tre possibili scenari sviluppati su un orizzonte temporale
di lungo periodo. La strategia stima una 'domanda nazionale' tra
6 e 12 Mtep con una corrispondente necessità di elettrolizzatori
variabile da alcuni Gw fino ad alcune decine di Gw a seconda
delle condizioni di contesto, spiega il ministero in una nota.
Nel testo "è chiarito che per decarbonizzare i consumi
servirà la combinazione di diverse fonti, tra cui l'aumento
della produzione da rinnovabili, lo sviluppo della 'Carbon
Capture Storage' (Ccs), di biofuel, biometano e, non ultimo,
dell'idrogeno, anche eventualmente affiancato dalla ripresa
della produzione nucleare. Solo così, è spiegato, si potrà
soddisfare la domanda a fronte di fonti non programmabili e
intermittenti, con la capacità di trasportare grandi quantità di
energia su lunghe distanze e a costi competitivi".
Se dunque, si legge nel testo, "nei prossimi decenni ogni
alternativa troverà uno spazio applicativo, sono indicati come
le variabili che incidono sull'idrogeno la decarbonizzazione
degli usi finali (trasporto pesante, settore marittimo e aereo),
l'integrazione del sistema energetico, la realizzazione di una
filiera forte e competitiva".