A rischio le esportazioni del caffè colombiano
L'Associazione nazionale degli
esportatori di caffè colombiano Asoexport ha lanciato un allarme
sul rischio che il caffè del paese sudamericano rimanga bloccato
nei porti locali, a causa della mancanza di disponibilità di
container e di navi per l'esportazione proprio in un momento in
cui il prodotto sta vivendo un record storico dei prezzi.
"Questa prospettiva positiva potrebbe essere minacciata da
un'interruzione della catena logistica delle esportazioni a
causa della mancanza di disponibilità di container e di spazio
sulle navi per la spedizione del caffè colombiano ai diversi
porti di destinazione", ha allertato Gustavo Gómez, presidente
di Asoexport.
Questa settimana il caffè colombiano ha raggiunto il prezzo
record di 3,8 dollari (3,6 euro) per libbra (0,45 kg) alla borsa
di New York. Inoltre, ha stabilito un nuovo record anche sul
mercato interno, arrivando a 675 dollari (639,5 euro) per un
carico di 125 kg, secondo i dati forniti dalla Federazione
nazionale dei coltivatori di caffè, la Fnc.
L'aumento dei prezzi del caffè in Colombia, il secondo
produttore mondiale, è dovuto al rischio della siccità che
colpisce le piantagioni in Brasile e ai timori generati
dall'entrata in vigore del Regolamento dell'Unione Europea che
impedisce l'ingresso di beni agroalimentari prodotti in aree
deforestate.