Tusk, 'Polonia romperà lo stallo sull'ingresso di Kiev nell'Ue'
"La presidenza di turno polacca dell'Unione Europea romperà lo stallo che si è formato sul percorso di adesione dell'Ucraina nell'Ue, accelereremo il lavoro". Lo ha detto il premier polacco Donald Tusk nel corso di un incontro a Varsavia con il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, precisando che tra Ucraina e Polonia non c'è solo un rapporto di amicizia ma anche di "comuni interessi". "Una Ucraina indipendente e sovrana, che decide del suo futuro, è prerequisito per la sicurezza della Polonia e dell'Europa: Kiev può contare sul sostegno di Varsavia e uno dei miei compiti e galvanizzare l'aiuto dell'Ue verso l'Ucraina". "Dobbiamo sostenere di più l'Ucraina per cambiare la traiettoria della guerra. Vogliamo tutti che finisca. Ma soprattutto, vogliamo che la pace duri". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Mark Rutte, aprendo la due giorni di riunione del Comitato militare dell'Alleanza. Nonostante il massiccio attacco missilistico e di droni russi delle ultime ore, il sistema energetico ucraino funziona stabilmente: lo ha dichiarato, citato dai media ucraini, il premier, Denys Shmyhal. "La Russia ha compiuto un altro massiccio attacco contro l'industria energetica. Il nemico ha preso di mira le infrastrutture del gas e gli impianti che garantiscono la vita normale delle persone. Grazie alle forze di difesa aerea, il piano russo è fallito ancora una volta. Il sistema energetico funziona stabilmente. Grazie a i difensori per la loro professionalità", ha scritto. Gli attacchi, fanno sapere i media ucraini citando l'aeronautica militare, hanno coinvolto 40 missili balistici e da crociera, almeno 30 dei quali abbattuti dalla contraerea, e 70 droni, almeno 47 dei quali intercettati. Sono stati presi di mira gli impianti energetici ucraini, in particolare le infrastrutture del gas nelle regioni di Kharkiv, a nord-est, e di Leopoli e Ivano-Frankiv, nell'ovest. Inoltre, non tutti i missili che non sono stati abbattuti hanno raggiunto i loro obiettivi, precisa ancora Kiev. Nel dettaglio, secondo i media ucraini, sono stati impiegati un missile ipersonico Iskander, 7 da crociera Kh-22/32 lanciati da bombardieri Tu-22, 4 da crociera Kalibr lanciati dalla flotta del Mar Nero, 27 missili cruise Kh-101 e Kh-55 lanciati dalla regione di Volgograd da bombardieri strategici Tu-95, 4 missili guidati Kh-59 e 74 droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana oltre a vari droni-esca.