Idf, 'il cessate il fuoco a Gaza non è ancora in vigore'
L'esercito israeliano (Idf) ha
annunciato che il cessate il fuoco a Gaza non è ancora "in
vigore" e che "continua a condurre attacchi nella Striscia di
Gaza".
L'entrata in vigore di un accordo di cessate il fuoco tra
Israele e Hamas, inizialmente prevista per oggi alle 8:30 ora
locale (le 7:30 in Italia), è stata ritardata poiché Hamas non
ha ancora presentato l'elenco degli ostaggi da rilasciare
durante la giornata, come richiesto da Israele.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva
"informato l'esercito che il cessate il fuoco che dovrebbe
entrare in vigore alle 08:30 (ora locale, ndr) non inizierà fino
a quando Israele non avrà la lista degli ostaggi che Hamas si è
impegnato a fornire", secondo un comunicato. Hamas, da parte
sua, aveva dichiarato in un comunicato di essere pienamente
intenzionato a rispettare l'accordo, ma aveva riconosciuto un
ritardo "nel fornire i nomi degli ostaggi da rilasciare": "Per
motivi tecnici sul terreno". L'accordo, raggiunto dai mediatori
mercoledì, pochi giorni prima dell'insediamento del nuovo
presidente americano Donald Trump, ha alimentato le speranze di
una pace duratura nonostante l'ennesimo avvertimento di
Netanyahu. ll premier, infatti, ha avvertito che l'accordo è "un
cessate il fuoco temporaneo" e che il suo Paese mantiene "il
diritto di riprendere la guerra se necessario e con il sostegno
degli Stati Uniti". Secondo i termini dell'accordo, le ostilità
devono cessare e 33 ostaggi israeliani devono essere rilasciati,
in una prima fase distribuita su sei settimane. In cambio,
Israele rilascerà 737 prigionieri palestinesi, secondo il
ministero della Giustizia israeliano, mentre l'Egitto riferisce
che "più di 1.890 prigionieri palestinesi" saranno rilasciati
durante questa prima fase. Il governo israeliano ha annunciato
che gli ostaggi saranno rilasciati domenica, senza specificare
il numero e la data.