Cile, 'dietro l'omicidio di Ojeda c'è il governo di Maduro'
Il procuratore cileno
Héctor Barros che indaga sul rapimento e omicidio dell'ex
tenente venezuelano Ronald Ojeda, rifugiato politico in Cile,
portato via di notte da casa sua a Santiago il 21 febbraio
scorso, ha dichiarato alla radio ADN che, secondo quanto è stato
accertato, l'esecuzione materiale del crimine è stata compiuta
dal Tren de Aragua, organizzazione criminale venezuelana.
Barros, che guida la Squadra anti crimine organizzato e la
Sezione omicidi della Procura di Santiago, ha aggiunto che "la
preparazione (per uccidere Ojeda) non era mai stata vista prima
nelle azioni del Tren de Aragua in Cile e posso dire in questo
momento che dietro il crimine c'è il governo venezuelano".
Dopo le dichiarazioni del procuratore, l'avvocato della
famiglia di Ojeda, Juan Carlos Manríquez, ha invitato le
organizzazioni internazionali a farsi carico del caso: "quando
si tratta di un intervento di un governo, come dice il
procuratore, l'intervento delle organizzazioni internazionali
può avvenire attraverso l'Organizzazione degli Stati americani,
l'Osa, la Commissione interamericana sui diritti umani e, poi,
la Corte interamericana".
Manríquez ha aggiunto che i crimini contro l'umanità, la
tortura e la persecuzione "sono tipizzati nello Statuto di Roma
e devono ricadere sotto la giurisdizione della Corte penale
internazionale".
Luis Cordero, il sottosegretario agli Interni, ha detto che
il governo del presidente Gabriel Boric condivide la posizione
di Barrios e dà "pieno sostegno all'indagine che sta
conducendo".