Italia al lavoro, 80 anni di storia a Roma
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(di Ida Bini)
Contadini, mondine, pescatori,
operai, minatori, lavoratrici e artigiani immortalati in
fotografie d'autore, raccontati nelle pagine dei quotidiani con
le loro lotte e le loro conquiste, ripresi in video storici e
nelle locandine dei grandi film, da 'La classe operaia va in
paradiso' a 'Il capitale umano'. Sono i protagonisti della
mostra multimediale 'Italia al lavoro', che la Sala Fontana di
Palazzo Esposizioni di Roma ospita dal 6 febbraio al 23 marzo e
che invita a scoprire il mondo del lavoro e a riflettere su temi
sociali e cambiamenti storici, economici e culturali.
"In mostra anonimi lavoratori e lavoratrici ci raccontano 80
anni di storia del nostro Paese, dal secondo dopoguerra a oggi,
dal mondo agricolo e artigianale degli anni Cinquanta a quello
attuale dello smart working e dell'IA, passando per il boom
economico e le sfide tecnologiche e digitali", spiega la
curatrice e storica dell'arte Sara Gumina. "La mostra è
sintetica ma tocca molti temi, dall'articolo 1 della
Costituzione all'intelligenza artificiale, dalle lotte degli
operai alla condizione delle donne nelle fabbriche fino alla
solitudine dello smart working - prosegue la curatrice - e
rivela l'impegno, la forza e la creatività di questi anonimi
protagonisti e il loro contribuito all'evoluzione del mondo del
lavoro, alla competitività del nostro Paese e al successo del
Made in Italy nel mondo".
Le immagini, provenienti da archivi storici, dal fondo
Olivetti all'archivio di Confindustria, dalla Fondazione FS
Italiane all'archivio Luce, testimoniano infatti i profondi
cambiamenti, nati a seguito delle grandi rivoluzioni
tecnologiche, che hanno portato non solo a nuovi modelli
produttivi e industriali e a nuovi mestieri, ma anche alle
trasformazioni nella vita delle persone, della società e
dell'organizzazione del lavoro stesso. "Il lavoro - commenta
Sara Gumina - èsempre stato protagonista dei principali
cambiamenti del Paese, non solo come attività economica, ma come
forza propulsiva di progresso sociale e culturale".
La mostra, a ingresso libero dal martedì alla domenica, dalle
10 alle 20, è promossa dall'assessorato alla Cultura di Roma
Capitale e dall'Azienda Speciale Palaexpo; è organizzata
dall'agenzia nazionale per lo sviluppo Invitalia, in occasione
del 25/o anniversario della sua costituzione, e patrocinata dal
ministero del Lavoro e del Made in Italy con il contributo di
Confindustria. "Tre le chiavi di lettura della mostra - spiega
Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia -:
l'innovazione tecnologica come motore della trasformazione e
della crescita, l'organizzazione del lavoro come strumento di
emancipazione e di partecipazione dei lavoratori alla
generazione del valore e l'impatto che questa ha avuto sulla
società, con particolare attenzione al ruolo delle donne".