La diplomazia brasiliana minaccia il suo primo sciopero
L'Associazione e sindacato dei
Diplomatici brasiliani (Adb) ha approvato una proposta che apre
la strada al primo sciopero nella storia del ministero degli
Esteri del Paese. La decisione è stata presa col 95% dei voti a
favore, mentre nel Paese sono previsti importanti eventi
internazionali, come le riunioni del G20, che culmineranno nel
vertice di novembre.
L'Adb chiede un aumento salariale del 36,9%, mentre il
ministero ha proposto un incremento del 7,8%, da attuarsi tra il
2025 e il 2026, a seconda della categoria. Ma la protesta
riguarda anche "l'età pensionabile a 75 anni" e una struttura
rigida, "con posti limitati per fasce, che ha lasciato un numero
significativo di dipendenti a ristagnare nelle classi iniziali".
Il sindacato vuole inoltre la "valorizzazione" della
carriera, soprattutto in un "momento in cui il Brasile sta
riprendendo le sue ambizioni di politica estera, con grandi
eventi come i vertici del G20 e del Brics (2025) e la COP-30
(2025)".
Il ministro degli Esteri, Mauro Vieira, sta monitorando le
richieste dei diplomatici, per l'apertura di un tavolo negoziale
con l'Adb.