Grenfell: il padre di Marco Gottardi, 'prove erano schiaccianti
"C'è soddisfazione
perché, finalmente, si conclude questa fase e si riconosce ciò
che era evidente. Del resto, le prove erano talmente
schiaccianti che era impossibile che il rapporto uscisse in modo
diverso. Tuttavia, ci hanno abituato al fatto che non sempre tra
le cose ovvie e ciò che effettivamente accade c'è piena
coincidenza, com'è invece successo oggi". Lo ha detto, all'ANSA,
Giannino Gottardi, papà di Marco, di 28 anni, che morì
nell'incendio della Grenfell Tower di Londra, assieme alla
fidanzata Gloria Trevisan, di 26 anni, commentando il rapporto
finale sulla vicenda diffuso oggi dalle istituzioni britanniche.
"Per noi famigliari - ha aggiunto Gottardi, che è anche
presidente della Fondazione Grenfellove Marco e Gloria - resta
il rammarico che il processo penale non inizierà prima che siano
trascorsi dieci anni dalla tragedia, avvenuta nel 2017.
Cerchiamo di non pensarci, perché quella giudiziaria è una
ferita aperta che speravamo di chiudere prima, mentre quella
umana, della perdita di nostro figlio e di Gloria, non si potrà
mai più rimarginare".