I tassisti si uniscono alle proteste dei camionisti in Colombia
E' caos nei trasporti in Colombia a
seguito della decisione di autisti di autobus, tassisti e
addetti alle consegne di unirsi alle proteste indette
inizialmente dai camionisti per convincere il governo a non
aumentare il prezzo dei carburanti.
Nel corso della notte e delle prime ore di oggi i
manifestanti hanno aumentato il numero di blocchi della
circolazione sulle principali strade del Paese. In diverse
località del dipartimento di Cundinamarca i camionisti hanno
dato alle fiamme barriere improvvisate di copertoni. Numerosi
gli atti di vandalismo riportati soprattutto contro autobus e
mezzi del trasporto pubblico.
In tutto 110 linee del sistema di trasporti collettivi,
TransMilenio, funzionano a singhiozzo, mentre 36 sono state
sospese. La direttrice María Fernanda Ortiz ha riferito a
Bluradio che la rete di collegamenti funziona solo al 50%,
lasciando migliaia di cittadini a piedi. Secondo Ortiz sono
oltre 350.000 le persone colpite da interruzioni del servizio.
In molti punti - soprattutto intorno alla capitale Bogotà - i
camionisti non lasciano passare neanche moto, biciclette e
pedoni.
A causa della situazione sono rimasti senza lezioni oltre un
milione di studenti. Quelli che sono riusciti a raggiungere le
scuole non potranno accedere al servizio mensa, sospeso per
l'impossibilità delle imprese di servizio di consegnare il cibo.
In alcuni dipartimenti si valuta la ripresa della didattica a
distanza, come successo nel corso della pandemia di nuovo
coronavirus.